Il team della Université Sorbonne Paris Cité ( USPCU) ha reclutato 104.980 persone (età media 42,8 anni) ai quali è stato chiesto di tenere un «diario alimentare» sulle 24 ore in registri online progettati per segnare il consumo abituale dei partecipanti per 3.300 diversi alimenti . I soggetti sono stati seguiti per cinque anni. In media , il 18% dei partecipanti allo studio ha consumato cibi ultra-lavorati.
I risultati, pubblicati sul British Medical Journal, dicono che un aumento del 10% nella proporzione di alimenti ultra-elaborati nella dieta è stato associato ad aumenti significativi del 12% nel rischio complessivo di contrarre un tumore e dell’11% nel rischio di cancro al seno.