La Bioterapia Nutrizionale applicata allo sport parte dalle notevoli acquisizioni della nutrizione sportiva moderna per introdurre il concetto di gestione funzionale che consente di utilizzare il “valore aggiunto” degli alimenti. Entro limiti fisiologici, infatti, si può agire sulla funzionalità degli organi migliorandone (o in caso di errori) peggiorandone l’attività.
E’ questo l’obiettivo principale della Bioterapia Nutrizionale, quello cioè di offrire un ulteriore contributo alle già buone possibilità della nutrizione sportiva spingendo l’utilizzo dell’alimento su un terreno ancor più raffinato del solito, che riguarda la regolazione delle funzioni dell’organismo umano.
Poiché però non esiste, tranne poche eccezioni, un alimento in assoluto buono o cattivo, la scelta dell’uno o dell’altro dipende solo da chi lo deve assumere e perché, cioè da quale funzione si vuol stimolare.
Le risposte dell’organismo nello sport infatti sono decisamente più rapide e più evidenti che in condizioni normali perciò l’azione dei pasti, nel corso dei giorni, dà spesso risultati al limite del sorprendente.
E’ la condizione migliore nella quale confrontarsi con la Fisiologia Umana al suo meglio.