Diabete infantile di origine iatrogena

Dr.ssa Domenica Arcari Morini
Direttore della “Vis Sanatrix Naturae”
Centro di Ricerche e Studi di Medicina Naturale Applicata
Viale Parioli 40- 00197 Roma
Dott.ssa Christiana Fornari
Medico Chirurgo
Via Roberto Bracco -Roma

Introduzione
Scopo del nostro studio è quello di valutare la comparsa di IDDM in bambini a seguito di terapie farmacologiche, vaccinazioni o malattie virali e dimostrare come, in una considerevole percentuale di casi, si riesca ad ottenere il controllo del tasso glicemico mediante trattamento adiuvante con Bioterapia Nutrizionale.

Materiali e metodi
Nel nostro studio sono stati compresi 8 bambini (5 maschi e 3 femmine) con una mediana di età di 102 mesi (range 30-192), tutti affetti da diabete mellito insulino-dipendente in terapia insulinica.
Sono stati sottoposti a valutazione del tasso glicemico mediante apparecchi per l’autocontrollo domiciliare, e valutazione della glicosuria, della presenza di chetoni urinari, delle proteine, del pH, ecc. mediante multistix.
I controlli sono stati eseguiti:
- a digiuno e 1 e 2 ore dopo colazione
- prima dei pasti principali e 1-2 ore dopo gli stessi.
Hanno seguito uno stretto regime alimentare personalizzato in base alle condizione cliniche individuali ed ai valori glicemici.
Regime alimentare che prevedeva:
- colazione salata con 20-40gr. di pane, a seconda dell’età e dei valori glicemici di partenza, e prosciutto, o uovo alla coque, o bresaola, o burro e sale aggiunti a tè al limone, o caffè d’orzo, o caffè e latte
- l’esclusione della frutta a colazione ed ai pasti principali
- l’assunzione di 50g di pasta ad ambedue i pasti principali, associata a carne, uova ,o pesce e ad una verdura cotta addizionata ad una verdura cruda
- 50gr. di pane a pasto
- uso controllato dello zucchero, ma non sua eliminazione.
Una volta raggiunto un buon controllo glicemico, con graduale riduzione sino all’eliminazione della terapia insulinica, si è provvisto a reinserire la frutta tenendo, sempre in considerazione le cause che ne avevano sconsigliato l’iniziale utilizzo.

Risultati
I risultati da noi ottenuti si rivelano molto incoraggianti:
- in 2 casi è stato possibile sospendere la terapia insulinica già dopo la prima settimana di Bioterapia Nutrizionale, con un perfetto controllo del tasso glicemico;
- in 1 caso, dopo il primo mese di terapia, è stato possibile ridurre notevolmente la terapia insulinica, passando dalle 496Umensili a 46U; scendendo poi nel secondo mese a 16.5U, e nel terzo mese a 14.5U sino alla comparsa, durante il quarto mese di un infezione febbrile di origine virale che ha fatto peggiorare il quadro clinico con un nuovo aumento della terapia fino a 164U. La paziente attualmente è stabile su queste somministrazioni in attesa di rivalutazione;
- in 1 paziente la quota somministrata sta gradualmente riducendosi;
- 1 paziente a tutt’oggi risulta stabile, ed è stato affidato ai genitori nella gestione alimentare;
- 1 paziente, nonostante in terapia da alcuni mesi non ha mostrato ancora alcun beneficio, neppure con un leggero aumento della terapia insulinica somministrata;
- in 2 pazienti, dopo un mese di terapia durante la quale non venivano seguite scrupolosamente le indicazioni, è stato sospeso il trattamento con la Bioterapia Nutrizionale;

Conclusioni
La terapia da noi proposta si è rilevata in grado di ridurre nel 62,5% dei casi la somministrazione di farmaci ipoglicemizzanti.
Nel 25% dei pazienti la terapia insulinica è stata sospesa.
Nel 37,5% si sono ottenuti risultati molto soddisfacenti, ma non è stato ancora possibile eliminare la terapia insulinica.
Nel restante 37.5% non si sono ottenuti risultati.
Da tutto ciò possiamo dedurre che, con l’applicazione di un protocollo di Bioterapia Nutrizionale, ancora da perfezionare, si intravede la possibilità di liberare dalla schiavitù della terapia farmacologica una buona percentuale di pazienti, ridando loro, unitamente ad un regime alimentare più adeguato, la condizione di individuo sano.
Dopo molti anni di studio delle proprietà e capacità terapeutiche degli alimenti e delle loro associazioni, partendo dall’assunto che l’alimentazione abbia un ruolo fondamentale nei metabolismi in generale e nel diabete in particolare, abbiamo iniziato una sperimentazione su pazienti volontari, affetti da diabete insulino dipendente, ma resistenti alla terapia insulinica, utilizzando particolari associazioni alimentari in un programma di Bioterapia Nutrizionale.
Con nostra grande soddisfazione abbiamo cominciato ad ottenere risultati tanto incoraggianti che ci hanno spinto a comunicarli nel corso del Congresso “Ad un passo dal futuro” delle Giornate Internazionali tenutosi a Roma il 8-9-10 ottobre 1999.
Da allora la nostra ricerca ed i nostri studi si sono estesi incentrandosi prima sulle possibili cause scatenanti la patologia, per poter meglio indirizzare il protocollo terapeutico, e poi sulla risposta individuale agli alimenti meno iperglicemizzanti, per poter progressivamente ridurre il farmaco ipoglicemizzante, fino ad escluderlo, quando possibile.
Argomento della presente relazione sono i risultati ottenuti nel trattamento di bambini affetti da diabete mellito insulino-dipendente, scatenato o da affezioni virali, o da farmaci o da vaccinazioni.
I due casi che hanno dato il miglior risultato riguardano due elementi di sesso ed età diversa.
Il primo riguarda un ragazzo di sedici anni affetto da diabete scatenato da somministrazione di un farmaco dermatologico, che ha abbandonato l’uso dell’insulina in pochissimi giorni ormai da quasi un anno , senza più recidive, almeno fino ad ora.
Il secondo riguarda una bambina di nove anni, alla quale è stata gradatamente diminuita la somministrazione d’insulina, ed ormai da tre mesi i suoi valori glicemici sono nei ranges della norma.
Per gli altri stiamo ancora adattando e il dosaggio insulinico e il trattamento con Bioterapia Nutrizionale. Ci aspettiamo che altri partecipino a questo tipo di ricerca per dare a questa malattia, sempre più frequente soprattutto nei giovani, una nuova speranza di guarigione.

Bibliografia
J.W.Anderson Dietary fiber in nutrition management of diabetics J.D.Brunzell e coll. 23:138,1974 Collier e coll. Diabetologia 26:50-54,1984
E.Gatti et al., Differential effect of unsaturated oils and butter on blood glucose and insulin response to carbohydrate in normal volunteers. Eur. J.Clin.Nutr.46: 161-166, 1992.C.Jain et al. Hypoglicemic action of onion and garlic. Lancet 2:1491,1973
D:J.Naismith et al. Therapeutic value of barley in the management of diabetes. Ann.Nutr. Metab. 35: 61-64,1991

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